La
passione della gente di Romagna per il mondo delle “due ruote”, che siano a
motore o a pedali, ha radici antiche. Più recente, invece, è l’attenzione che
alcuni addetti del settore turistico hanno posto al mondo del ciclismo, in
tutte le sue forme.
Le
Terre di Faenza si trovano nell’entroterra della provincia di Ravenna,
dove iniziano le prime dolci colline di Romagna, lungo la via Emilia, a metà
strada tra Bologna e Rimini. Una porzione di territorio ideale per gli amanti
della bicicletta che, immersi nel
verde, fra scorci di incantevoli paesaggi e borghi ricchi di storia, cultura e
una appetitosa enogastronomia, possono cimentarsi in percorsi per mountain bike
e stradali di assoluto livello e adatti a tutte le “gambe”.
Percorsi
che possono andare a formare circuiti ad anello attraversando Faenza, Brisighella, Casola
Valsenio, Riolo Terme, Castel Bolognese e Solarolo.
Le strade, in questo
territorio, sono ben mantenute e gradevoli da affrontare, anche per la grande
varietà dei percorsi frequentati da cicloamatori che in piccoli gruppi e in
ogni stagione dell’anno vengono da queste parti. Strade
poco trafficate, in valli semisconosciute, ma proprio per questo incontaminate.
Indimenticabile salire a Monte Albano, il passo che unisce Casola Valsenio e
Zattaglia, sulla "Strada della Lavanda", in un giorno di sole
primaverile. Davanti agli occhi campi di peschi in fiore, in lontananza si può
scorgere “Il Cardello”, la casa di Alfredo Oriani, uno dei primi cantori della
bicicletta (nel 1902
scrisse il volume Bicicletta). E come il
Monte Albano ce ne sono altre cento di salite. E come la valle del Senio ce ne
sono tante altre nelle Terre di Faenza, ideali da percorrere in bicicletta.
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